Finalmente è arrivato quel momento – breve – dell’anno in cui il mio piccolo balconcino si popola di qualche vasetto. Qualche fiore, ma, soprattutto loro, le erbe aromatiche. Sono le uniche che riesco a non ammazzare in meno di un mese e, da adesso fino a metà agosto, cosa più cosa meno, le ficco praticamente ovunque. Io vi ho avvisati. E inizio proprio da questo delizioso risotto alle erbe aromatiche, semplice, profumato e reso bello cremoso dalla robiola fresca. Qui l’hanno gradito proprio tutti, mia figlia me lo rubava perfino dal piatto, pensa un po’.

RIcetta
3 persone
10 minuti
15 minuti
Ingredienti
180 g di riso (io Arborio Il Buon Riso)
uno scalogno
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
due rametti di prezzemolo
un rametto di menta
un rametto di basilico
due rametti di timo
70 g di robiola fresca
20 g di parmigiano grattugiato (opzionale)
brodo vegetale q.b.
Preparazione
- Tosta il riso a secco in una pentola, a fuoco vivace e mescolando in continuazione, per circa due minuti, poi trasferiscilo in una ciotola e tienilo da parte.
- Fai appassire lo scalogno tritato in due cucchiai di olio extravergine, aggiungendo un mestolino d’acqua, se necessario.
- Ora unisci il riso allo scalogno e fai insaporire qualche minuto.
- Inizia ad aggiungere il brodo vegetale bollente un po’ per volta e porta a cottura il riso.
- Nel frattempo sciacqua bene le erbe aromatiche e tritane le foglioline con la mezzaluna o a coltello.
- Quando il riso è cotto, toglilo dal fuoco, aggiungi le erbe aromatiche tritate, la robiola e, se vuoi, il parmigiano grattugiato e manteca.
- Fai riposare il risotto due minuti coperto da un canovaccio, poi distribuiscilo nei piatti e servilo caldo.
Il formaggio nel risotto alle erbe aromatiche
Dunque, come dicevo, io ho messo una generosa cucchiaiata di robiola fresca per mantecare questo risottino e renderlo ancora più cremoso. Se non l’avete, però, o volete una versione leggera, potete sostituirla con la stessa quantità di ricotta, ad esempio, o di caprino, per un gusto più deciso. Se, invece, volete una versione superclassica, optate serenamente per una mantecatura con burro e parmigiano.
A proposito del parmigiano, l’ho indicato come opzionale, perché io non l’ho trovato indispensabile. Ho assaggiato il risotto alle erbe aromatiche sia senza parmigiano (prima di fare le foto) che con un po’ di parmigiano (dopo aver fatto le foto), ma non saprei dire quale ho preferito. Sta bene sia con che senza, a scelta.

Anche per quel che riguarda le erbe aromatiche, naturalmente, si possono scegliere quelle che piacciono di più o che si hanno a disposizione, aumentando o diminuendo le quantità a seconda dei propri gusti. Io le ho scelte a sentimento, zompettando allegramente da un vasetto all’altro. Volendo, si potrebbe anche scegliere una sola erbetta per volta, perché no. (Se vi può interessare, sul blog trovate anche la ricetta per fare le crêpes con erbette aromatiche).
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.