il risotto al cavolo viola

Risotto al cavolo viola

Era da un bel po’ di tempo che volevo provare a fare il risotto al cavolo cappuccio viola, ma poi puntualmente mi dimenticavo, fino a quando, qualche giorno fa, sfogliando un vecchio giornale di cucina che avevo a casa, l’ho rivisto e ho deciso che era giunto il tempo di soddisfare questa curiosità. Così, sono uscita apposta per comprare il suddetto cavolo. Mi raccomando, però, non si dica che è un risotto del cavolo!

 

il risotto al cavolo violaIngredienti per 2 persone:

400 g di cavolo cappuccio viola

130 g di riso (io Arborio Il Buon Riso)

uno scalogno

20 g di parmigiano grattugiato

10 g di burro

un cucchiaio di olio extravergine do oliva

mezza tazzina di vino bianco

acqua q.b.

sale

 

 

 

Preparazione:

  • Pulisci in cavolo eliminando il torsolo centrale duro, poi affettalo a striscioline sottili e sciacqualo bene.
  • Sbollenta il cavolo viola in acqua calda leggermente salata per una decina di minuti.
  • Scolalo, conservando l’acqua di cottura, frullalo riducendolo in purea a metti da parte.
  • Tosta il riso a secco per due minuti in una padella ben calda, poi trasferiscilo in un altro recipiente e tieni da parte anche questo.
  • Trita lo scalogno e stufalo con un cucchiaio d’olio extravergine di oliva e un poco d’acqua fino a renderlo trasparente.
  • Ora aggiungi il riso precedentemente tostato, fai insaporire e sfuma con il vino bianco.
  • Una volta evaporato l’alcool, inizia a bagnare il risotto con l’acqua di cottura del cavolo.
  • Quando mancano cinque minuti alla fine della cottura del riso (quindi all’incirca dopo dieci minuti), aggiungi anche la purea di cavolo viola.
  • Porta il riso a cottura, aggiungendo ancora un mestolino di acqua di cottura, se lo ritieni necessario.
  • Spegni il fuoco e manteca con burro e parmigiano.
  • Fai riposare il risotto coperto con un canovaccio per un paio di minuti e servi.

 

il risotto al cavolo cappuccio viola

Questa ricetta trovata sul giornale mi ha convinto subito per un paio di ragioni: innanzitutto perché per cuocere il riso si utilizza l’acqua di cottura del cavolo, evitando così di disperdere sostanze nutritive e di sprecare e poi perché, come ho già avuto modo di apprezzare altre volte, l’utilizzo della crema, o purea, di verdura nel risotto permette di renderlo molto morbido e cremoso senza eccedere con il burro. Ed è proprio così che definirei questo risotto: vellutato. Oltre che, naturalmente, molto colorato e piuttosto sano, azzarderei un “quasi light”, se me lo passate, ma con tanto tanto gusto.

 

il risotto al cavolo cappuccio viola

Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

 

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