Voi conoscete qualcuno a cui non piace la focaccia? Io credo che non esista. La focaccia piace sempre a tutti. E per me ogni scusa è buona per prepararla. Fosse anche solo il fatto di ficcarci dentro due olive. Oppure riprovare a usare il lievito di birra fresco dopo tanti anni di focacce fatte con il lievito madre liquido. Ecco come mi è venuta l’idea di fare questa (ennesima) focaccia alle olive.

Ho creato il mio lievito madre in coltura liquida (li.co.li.) nel lontano, ancorché non lontanissimo, 2015. Da allora ho panificato quasi sempre con lui, con discreta soddisfazione. Spesso, però, quando pubblico sul blog e sui social ricette di lievitati con il li.co.li., le persone mi chiedono come possono sostituirlo con il lievito di birra, fresco o secco. Allora mi sono sentita un po’ in dovere di pubblicare ogni tanto anche ricette con questi lieviti, indubbiamente più veloci e più facili da gestire.
La cosa comunque non mi dispiace, perché così ne approfitto per riprenderci un po’ la mano. Ecco allora la prima ricetta del blog con lievito di birra fresco. Ricetta semplicissima di qualcosa che tutti amano, appunto, la focaccia con le olive.
Ho scelto, comunque, di utilizzare poco lievito e di far lievitare il mio impasto a lungo, per 24 ore, facendogli fare una lunga sosta in frigorifero. A parte il fatto di doverlo preparare il giorno prima, però, non comporta alcuna difficoltà. Si impasta con il cucchiaio dentro la ciotola, poi si fanno le pieghe ed ecco fatto, impasto pronto. Il tempo fa il resto. Ma ora su le maniche a andiamo in cucina.
RIcetta
teglia 35X30 cm
15 minuti + lievitazione
20 minuti
Ingredienti
400 g di farina 0
100 g di semola rimacinata di grano duro
3 g di lievito di birra fresco
400 ml di acqua
30 ml di olio extravergine di oliva
10 g di sale
olive denocciolate verdi e/o nere
Per la salamoia:
3 cucchiai di acqua
mezzo cucchiaino di sale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Preparazione
- Sbriciola il lievito nell’acqua a temperatura ambiente e mescola per farlo sciogliere.
- Metti le farine in una terrina e versaci un po’ per volta l’acqua con il lievito, mescolando con un cucchiaio di legno o con una spatola.
- Terminata l’acqua, mescola ancora un po’, poi aggiungi il sale e amalgama bene.
- Per ultimo inserisci l’olio e impasta ancora. Otterrai un impasto piuttosto appiccicoso.
- Copri con un canovaccio e fai riposare circa un quarto d’ora.
- Poi riprendi l’impasto, ribaltalo sul piano di lavoro leggermente infarinato e fai una piega a tre. Fai riposare l’impasto piegato sotto la ciotola capovolta per 15 – 20 minuti.
- Ripeti altre due volte le pieghe a tre e, al termine, ungi la terrina e rimettici dentro il tuo impasto, che, a questo punto, sarà più liscio ed elastico.
- Copri bene con pellicola, lascia mezz’ora a temperatura ambiente e poi metti in frigo per 18 – 20 ore, nel cassetto in basso, quello delle verdure.
- Il giorno dopo, tira fuori l’impasto dal frigo e fallo acclimatare per circa un’ora.
- Poi stendilo con le dita sul piano cosparso di semola rimacinata e dopo trasferiscilo nella teglia generosamente unta con olio extravergine.
- Copri con pellicola e fai di nuovo lievitare, per tre o quattro ore.
- Prima di infornare, prepara la salamoia: sciogli mezzo cucchiaino di sale in tre cucchiai d’acqua, poi aggiungi tre cucchiai d’olio ed emulsiona velocemente con la forchetta.
- Quando la focaccia è lievitata, versa l’emulsione sulla superficie e, con le punte delle dita, pratica i caratteristici buchetti.
- Inserisci le olive ben sciacquate, premendole un po’ dentro l’impasto.
- Cuoci la focaccia in forno già ben caldo a 220° per circa 20 minuti, poi sfornala e falla raffreddare prima di consumarla.

Se invece vi dilettate anche voi con il lievito madre, qui sul blog, tra le altre, trovate anche la ricetta della focaccia con patate e rosmarino.
La focaccia alle olive per la rubrica Il Granaio
Sono sempre alla ricerca di merende sane per la mia bimbona e la focaccia è veramente perfetta per questo scopo. Anche la mia partecipazione alla rubrica Il Granaio – Baking Time è, però, un’ottima scusa per preparare l’ennesima focaccia. Questa è, infatti, la mia proposta per la prima uscita di novembre di questa bella rubrica, per la quale, ogni primo e terzo giovedì di ogni mese, sei blogger preparano ottimi lievitati, dolci e salati, torte da credenza, torte salate, biscotti e prodotti da forno in genere.
Se vi fa piacere, potete seguirci sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Pinterest. Qui di seguito, invece, dopo il logo, trovate l’elenco di tutte le altre bontà che abbiamo sfornato oggi, con i link a tutte le ricette complete.

da Edvige: Babà
da Federica: Nzuddi, biscotti tipici siciliani
da Micaela: Focaccia dolce alla zucca
da Sabrina: Focaccia al cacao
da Simona: Bundt cake ai cachi con yogurt e limone
E’ splendida questa focaccia, e le foto lo sono altrettanto. Ti faccio i miei complimenti.
Grazie mille, Micaela 🙂
A me piace sicuramente, anzi la preferisco persino alla pizza ma sono davvero dettagli. L’aspetto è super invitante cara Zeudi complimenti 😋👏🏻
Allora siamo d’accordo anche su questo, Federica 🙂 Ti ringrazio.
Ti dirò il mio parere: Secondo me il lievito di birra nella focaccia, così come nei panini piccoli e in alcuni lievitati dolci (soprattutto per le brioches), se si sa dosarlo ed usarlo (E tu sei un perfetto esempio di maestria ), da più soddisfazione e risultati migliori rispetto al lievito madre o licoli. A me non stancano mai le focacce, anch’io come Fede le preferisco alla pizza quindi fanne pure altre grazie 😍
Non so, la focaccia a me viene meglio col li.co.li, però non era affatto male neanche questa, ne 🙂 Grazie Simona, a presto!
Che dirti Zeudi: io adoro ogni cosa che fai e che fotografi!
Questa focaccia e favolosa, così come lo sono le immagini!
Ti ringrazio, Sabrina. La cosa è del tutto reciproca. Seguivo il tuo blog da ben prima di aprire il mio e ti ho sempre trovato bravissima, fai delle cose splendide.
Questa è davvero molto saporito
Ti ringrazio molto, Edvige.