Le ciambelline al vino bianco, o taralli dolci al vino o, ancora, biscotti al vino, sono una ricetta di una facilità disarmante. Eppure state attenti, perché, una volta pronte, è difficile smettere di sgranocchiarle. Una tira l’altra. E, visto che incombe la famigerata prova costume, questo potrebbe essere un problema. Ma, poi, ragazze, ma chi se ne frega della prova costume, dai. Ognuna di noi è bella a modo suo, coi suoi chili in più o in meno. Vuoi mettere una donna che si gode la vita (sì, anche a tavola) con una banale pancia piatta? Io dico che non c’è partita. E forse lo dico anche un po’ perché la mia pancia è ben lungi dall’essere piatta!

Ma abbandoniamo il terreno scivoloso dell’aspetto fisico, che, finché uno è in salute, è praticamente irrilevante, e torniamo a noi. Le ciambelline, dicevamo. Questa ricetta, con piccole variazioni da zona a zona, è tipica soprattutto dell’Italia centrale. Gli ingredienti, però, sono sempre pochissimi, il vino, l’olio, lo zucchero e la farina. Proprio per questo motivo, è importante, per la miglior riuscita dei biscottini, che essi siano di buona qualità. In primis il vino. Io avevo sotto mano un ottimo Piemonte DOC Bianco Frizzante della linea Fiocco di Vite Toso e sapevo di andare sul sicuro. Sì, è piemontese, non è del Centro Italia, d’accordo, ma buono è buono di certo. Ed è quello che conta, alla fine.
Se lo desiderate, potete utilizzare, per le ciambelline, anche del vino rosso oppure del vino bianco fermo oppure ancora dello spumante, perché no. Come dicevo, basta che sia buono. Così come anche l’olio è meglio che sia di qualità. Io ho usato un olio extravergine di oliva dal sapore fruttato e non particolarmente prepotente. Un olio siciliano, per la precisione. Quante meravigliose tipicità esprime la nostra splendida penisola, quanta bellezza! A noi i “pasti globalizzati” ci fanno un baffo. Ma qui sto divagando, meglio andare in cucina.

RIcetta
ca. 35 pezzi
20 minuti
30 minuti
Ingredienti
300 g di farina
90 g di vino bianco
70 g di olio extravergine di oliva
60 g di zucchero (+ 2 cucchiai per la finitura)
4 g di lievito per dolci (un cucchiaino)
un cucchiaino di semi di anice
un pizzico di sale
Preparazione
- Mescola la farina con lo zucchero, il sale, il lievito e i semini di anice.
- Fai la fontana e metti al centro il vino e l’olio.
- Impasta fino a ottenere un panetto abbastanza omogeneo e fallo riposare un quarto d’ora circa sotto una ciotola capovolta.
- Riprendi il tuo impasto, prelevane un pezzetto per volta e, con ogni pezzo, forma un salsicciotto di circa mezzo centimetro di diametro.
- Fai combaciare le due estremità del cordoncino e premile fra loro per formare la ciambellina (di circa due cm di diametro).
- Tuffa un lato della ciambellina nello zucchero semolato e poi adagiala su una teglia foderata di carta forno, con la parte zuccherata verso l’alto.
- Procedi in questo modo fino a terminare l’impasto e poi cuoci in forno già caldo a 170° per 25-30 minuti o finché le ciambelline saranno dorate. (Tieni presente che ogni forno è diverso dall’altro e i tempi di cottura sono soltanto indicativi).
- Sforna e fai raffreddare molto bene su una griglia prima di consumare.

Consumare e conservare le ciambelline al vino bianco
Leggo su molte ricette che questi biscottini sono perfetti da servire a fine pasto per accompagnare l’italica tazzina di caffè. E non posso che trovarmi assolutamente d’accordo. Concordo in pieno anche sulla possibilità di pucciare, sempre a fine pasto, qualche ciambellina nel vino. Sia esso lo stesso vino usato per prepararle o quello consumato a pasto o, ancora, un buon vino dolce liquoroso, un passito, magari, o un vin santo. (Ancora, quanta grazia dal nostro territorio!). Vi dirò, però, che io ho mangiato le ciambelline anche un paio di volte a colazione, con la mia immancabile tazza di tè bollente, e non mi sono dispiaciute affatto nemmeno in quella circostanza.


La conservazione è un altro punto a favore delle ciambelline al vino. Essendo secche, infatti, si conservano perfettamente anche per molti giorni in barattoli di vetro o scatole di latta. Questo può tornare utile nel caso in cui vogliate regalarle a qualcuno e prepararle con discreto anticipo. Ma, se le fate per voi e la vostra famiglia, azzardo la previsione che non dureranno più di qualche giorno.
Se siete più per i biscotti ricchi e burrosi, qui sul blog trovate anche la ricetta dei classici canestrelli.