Ma sono treccine soffici alla ricotta con gocce di cioccolato? Ni. Sono coniglietti? Ni. Diciamo che sono treccine che volevano fare i coniglietti. Ma poi, alla fine, per vedere i coniglietti devi metterci parecchia fantasia, quindi sono rimaste treccine, anche se aspirano a fare i coniglietti. Di Pasqua, s’intende.
Chiamatele come volete, resta il fatto che sono morbidissime, anzi morbidissssime, e davvero perfette per colazioni e merende, dei bambini e degli adulti un po’ golosi. Non è la prima volta che preparo questo impasto di brioche soffice con dentro la ricotta e, udite udite, il lievito di birra disidratato, anziché il mio fido li.co.li. (Lo dico piano perché non vorrei s’offendesse). Ogni volta è un successone, perché la ricotta dà veramente una morbidezza extra a questo lievitato. Mia figlia le adora. Ma bando alle ciance, andiamo a impastare.

RIcetta
8 treccine
50 minuti + lievitazione
25 minuti
Ingredienti
200 g di farina 1
150 g di farina Manitoba
150 g di ricotta
un uovo + un tuorlo
3 g di lievito di birra disidratato
70 g di zucchero
150 ml di latte
6 g di sale
20 g di olio di semi
un cucchiaino di estratto di vaniglia
70 g di gocce di cioccolato fondente
granella di zucchero
un tuorlo e due cucchiai di latte per spennellare
Preparazione
- Metti le farine, lo zucchero e il lievito di birra disidratato nella ciotola della planetaria e mescolali.
- Unisci 130 ml di latte e inizia a impastare.
- Poi inserisci, nell’ordine, l’uovo e il tuorlo leggermente sbattuti e la ricotta. Impasta per amalgamarli grossolanamente.
- Metti poi il sale con i 20 ml di latte rimasti e impasta ancora.
- Per ultimo, inserisci l’olio e porta a incordatura, lavorando prima a velocità bassa e poi media. Ci vorranno 15 – 20 minuti almeno.*
- Ribalta l’impasto sul piano di lavoro e fai qualche piega slap and fold per renderlo ancora più liscio ed elastico.
- Poi allargalo in un rettangolo approssimativo e cospargilo con le gocce di cioccolato, premendo delicatamente per farle aderire.
- Adesso fai tre giri di pieghe a tre a distanza di un quarto d’ora l’una dall’altra, in modo che le gocce di cioccolato si distribuiscano uniformemente e l’impasto prenda ancora forza.
- Dopo la terza piega, arrotonda l’impasto e mettilo in una ciotola, coperta con pellicola, a lievitare fino al raddoppio. (Ci vorranno tre o quattro ore a temperatura ambiente. Oppure, se preferisci, puoi metterlo nella parte bassa del frigo per tutta la notte).
- Riprendi l’impasto lievitato e taglialo in otto pezzi di peso simile (intorno ai 110 g l’uno), poi, se vuoi formare i coniglietti, taglia da ognuno un ulteriore pezzetto di 10 – 12 grammi di peso.
- Con i pezzi grandi forma dei salsicciotti con il centro un po’ più spesso e le estremità un po’ più affusolate, poi incrocia due volte i capi, lasciando la parte finale sporgente, a ricordare le orecchie del coniglio.
- Con i pezzetti più piccoli, forma delle palline. Spennella la parte opposta alla chiusura con il tuorlo sbattuto con il latte e poi fai aderire le granelle di zucchero. Questa sarà la codina del coniglietto.
- Posiziona le “codine” nella parte bassa del corpo dei coniglietti, dopo averli adagiati su una teglia foderata di carta forno.
- Copri i tuoi coniglietti, o le semplici treccine, con pellicola e fai lievitare di nuovo fino al raddoppio, per due ore circa.
- Una volta terminata la lievitazione, spennella anche il resto della brioche con il tuorlo e latte.
- Cuoci i coniglietti in forno già caldo, con dentro un pentolino d’acqua, a 180° per 20 – 25 minuti.
- Sfornali e lasciali raffreddare completamente su una griglia prima di consumarli.

L’impasto delle treccine soffici alla ricotta con gocce di cioccolato
*Questo impasto alla ricotta non è proprio il più semplice del mondo da incordare. Ok, non è il panettone, ma richiede comunque i suoi tempi. Nel procedimento, infatti, ho specificato che ci vogliono almeno 20 minuti, prima di ottenere un risultato soddisfacente. Dovrete far lavorare la planetaria prima qualche minuto a velocità bassa e poi man mano aumentarla, fino a raggiungere una velocità media. Non andate fino alla velocità massima.
Un altro accorgimento che può servire è quello di fermarsi ogni po’ di minuti, fare un giro di pieghe in ciotola, tirando i lembi dell’impasto verso il centro. Poi lasciar riposare anche solo un minuto e ripartire. Ho visto che questa sorta di “stop and go” può aiutare molto. Infine, vi consiglio di non incaponirvi troppo a voler avere l’impasto perfetto già all’interno della planetaria. Se anche non si aggrappa proprio tutto al gancio e i bordi della ciotola non sono perfettamente puliti non importa. Recupererete il resto con le pieghe.
Nella mia piccola esperienza di panificatrice inesperta, ho notato che cercare a tutti i costi l’incordatura perfetta può portare talvolta a rovinare l’impasto. Io trovo che sia meglio fermarsi un attimo prima, piuttosto che andare troppo oltre, perché poi non si recupera più.
Ma soprattutto ci vuole pazienza. Anche se sembra impossibile, abbiate fede: prima o poi il miracolo dell’incordatura si compie.

Formatura delle treccine soffici alla ricotta
Come dicevo, mi rendo conto che per vedere un coniglio ci voglia una buona dose di fantasia. Non è, però, obbligatorio dare questa forma alle vostre brioche. Sempre in tema pasquale, anche una coroncina intrecciata, magari con sopra qualche zuccherino colorato, potrebbe essere appropriata. Basterà formare il cordoncino, poi piegarlo a metà, attorcigliarlo e poi chiuderlo a formare la corona. In alternativa, potete formare delle semplici treccine oppure anche dei piccoli paninetti, a mo’ di pangoccioli. Per una versione ancora più veloce, arrotolate semplicemente l’impasto su se stesso, cuocetelo in uno stampo da plumcake e consumatelo a fette, come un pan brioche.
Conservazione
Per quel che riguarda la conservabilità, invece, lo devo dire: li.co.li. batte lievito di birra cinque a uno. I prodotti con il lievito madre si conservano morbidi molto più a lungo di quelli con il lievito di birra. Ma niente paura, a tutto c’è rimedio. Innanzitutto, queste treccine o coniglietti, se mantenuti ben chiusi, si conservano comunque morbidi per un paio di giorni, senza necessità di ulteriori accorgimenti. E, credetemi, è facile che in un paio di giorni siano spariti!
Se proprio pensate di non consumarli in due giorni, potete, invece, ricorrere al congelatore. Divideteli nei sacchetti da freezer in porzioni singole e surgelateli. Tirateli fuori la sera per la mattina e a colazione saranno quasi come appena fatti. La sera ve ne siete dimenticati? No problem, metteteli nel microonde con la funzione scongelamento per due minuti e li avrete anche tiepidini.

Se vi piacciono i dolci alla ricotta, ma non avete tempo per i lievitati, qui sul blog trovate anche la ricetta, vecchia ma sempre valida, del plumcake variegato alla ricotta.
Il Granaio
Queste soffici briochine sono la mia proposta per la prima uscita di Aprile (quella di Pasqua, diciamo) della rubrica Il Granaio – Baking Time. Ogni primo e terzo giovedì del mese, alcune blogger propongono deliziosi lievitati, dolci e salati, torte da credenza, torte salate, biscotti e altri prodotti da forno. Come fosse la vetrina virtuale di una fantasiosa panetteria. Bella idea, no? Piena di spunti per mettere le mani in pasta. Se vi ho convinto, potete seguirci su Facebook, su Instragram e anche su Pinterest. Sotto il logo, poi, trovate tutte le proposte di oggi con i link alle ricette complete, assolutamente da non perdere.

da Federica: Chiffon cake variegata al cacao e arancia (Ricetta dairy free)
da Sabrina: Brioche Nidi di Pasqua
da Simona: Colomba (veneziana) all’arancia Giovanni Pina
Io ci vedo dei bellissimi coniglietti senza immaginazione perché sono veramente fatti bene e poi chissà che golosi con ricotta e cioccolato 👍🏻😋Zeudi saranno squisiti complimenti
Carinissimi questi aspiranti coniglietti e buoni buoni buoni! Buona Pasqua Zeudi un abbraccio 🙂
Per me sono assolutamente coniglietti 😍e sono anche molto molto molto carini, ne vorrei tanto uno sempre che la Chiacchierina me lo lasci 😂
Aspiranti? Beh, io dico che lo sono senz’ombra di dubbio!
Sono bellissimi, così dorati ed anche così golosi!