E pensare che, fino a qualche anno fa, le fave non mi piacevano. Adesso, invece, quando è stagione, le compro, le cucino e le mangio spesso e volentieri. Per esempio, in un semplice e buonissimo piatto di spaghetti con le fave fresche. Quelle che preferisco sono le prime della stagione, più tenere e più dolci. Le fave che vengono dopo sono un po’ più grandi, più amarognole e soprattutto hanno quella pelle che rimane sempre un po’ dura. Per questi spaghetti ho usato, appunto, le prime che ho trovato al mercato, piccole e tenerissime. Infatti, non ho avuto bisogno di eliminare la pellicina, né di cuocerle molto a lungo affinché si ammorbidissero.

RIcetta
2 persone
15 minuti
20 minuti
Ingredienti
200 g di fave sgranate
160 g di spaghetti
un cipollotto
due cucchiai di pecorino grattugiato
qualche fogliolina di menta
un filo di olio extravergine di oliva
sale q.b.
Preparazione
- Affetta il cipollotto sottile e fallo appassire in padella con un filo d’olio extravergine.
- Unisci le fave e fai insaporire brevemente. Tienine da parte una manciata, crude, a cui toglierai la pellicina.
- Metti nella padella anche mezzo bicchiere d’acqua calda, copri e fai stufare per 15 – 20 minuti, finché le fave saranno morbide.
- Preleva metà delle fave cotte e frullale, riducendole in purea.
- Una volta cotti gli spaghetti, scolali e saltali nella padella con le fave, aggiungendo anche la purea e, se necessario, una tazzina di acqua di cottura della pasta per ammorbidire il condimento.
- Spegni il fuoco e manteca con il pecorino grattugiato.
- Distribuisci gli spaghetti nei piatti e completa con le fave crude spellate e qualche fogliolina di menta fresca spezzettata.

Se gli spaghetti con le fave fresche sono troppo semplici
Come dicevo, questo è un primo piatto estremamente semplice, forse addirittura banale. Per me, però, è perfetto nella sua semplicità. Ci credo così tanto che, pur avendo preparato dello speck croccante da aggiungere agli spaghetti, alla fine mi sembravano così compiuti e buoni nella loro essenzialità, che mi sono completamente dimenticata dello speck in forno. E, vi dirò, non me ne sono affatto pentita. Bastava e avanzava il sapore delle fave, declinate in tre consistenze. Fave cotte intere, morbide ma non troppo, le fave cotte frullate, cremose e avvolgenti, e le fave crude, croccanti e di un bel verde acceso.
Se, però, volete un piatto più goloso, potete aggiungere due o tre fette di speck croccante spezzettate o sbriciolate. Stendetelo su una teglia tra due fogli di carta forno e passatelo in forno a 170° per dieci minuti. In alternativa, potete aggiungerlo, tagliato a listarelle, al momento di saltare gli spaghetti. Non c’è bisogno che vi dica io, inoltre, che il guanciale o la pancetta vanno meravigliosamente d’accordo con le fave.

Se vi piacciono le fave, qui sul blog trovate anche la ricetta per fare una gustosissima frittata di riso con fave e salame.