Vedo spesso su Intenet ricette di torte morbide con gli agrumi e i semi di papavero nell’impasto. Nella maggior parte dei casi si tratta di plumcake al limone, ma non solo. Soprattutto sono post di blogger americane, quindi immagino che si tratti di un dolce tipico dei paesi anglofoni. Non ne so molto, però. Non ne conosco le origini, il significato, l’eventuale appartenenza a una tradizione particolare. Anzi, se qualcuno legge e ha delle informazioni da darmi in merito, sarei ben lieta di leggerle. Quel che so, invece, è che queste ciambelline arancia e semi di papavero sono venute davvero ottime e quindi vi lascio la ricetta.

RIcetta
6 ciambelline
15 minuti
25 minuti
Ingredienti
2 uova
100 g di zucchero
un’arancia
50 ml di olio di semi
125 g di yogurt intero
200 g di farina
mezza bustina di lievito
2 cucchiai di semi di papavero
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato
Preparazione
- Rompi le uova in una ciotola e montale insieme allo zucchero, la scorza d’arancia grattugiata e un pizzico di sale.
- Quando diventano spumose, unisci l’olio a filo, sempre azionando le fruste elettriche e, in un secondo momento, lo yogurt intero.
- Setaccia la farina con il lievito e un pizzico di bicarbonato e falli incorporare all’impasto.
- Poi versa anche il succo filtrato dell’arancia e, per ultimi, i semi di papavero.
- Imburra e infarina sei stampini per ciambelline e distribuiscivi l’impasto, riempiendoli non proprio fino all’orlo.
- Cuoci in forno già caldo a 180° per 20 – 25 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo di cottura è soltanto indicativo.
- Sforna, lascia intiepidire per un quarto d’ora prima di togliere dallo stampo e poi fai raffreddare completamente le tue ciambelline.

Devo dire che, dopo aver assaggiato questi dolcetti, mi è subito stata chiara la ragione per cui sono tanto di grido. Sono buonissimi! I semi di papavero sono davvero un valore aggiunto. A livello di consistenza, perché scrocchiano gradevolmente sotto i denti. E anche il loro sapore, delicato, si abbina perfettamente alla dolcezza agrumata dell’arancia. Sono veramente deliziose.
Se non bastano i semi di papavero
Ho messo lo zucchero a velo soltanto su una ciambellina per fare le foto, ma le altre sono state divorate “in purezza”. Dopo il primo morso, ho deciso che erano già buonissime così, non avevano bisogno di nient’altro. Prima di prendere la decisione definitiva, però, mi sono girati in testa diversi modi per impreziosirle. Se siete dei veri golosi, potrebbero tornarvi utili.

La cosa più ovvia, come dicevo, è una bella spolverata di zucchero a velo. Aggiunge un po’ di dolcezza ed è sempre carina da vedere. La seconda ipotesi che ho vagliato è stata la glassa all’acqua o, meglio, al succo d’arancia. Due o tre cucchiai colmi di zucchero a velo sciolti con qualche goccia di succo d’arancia, appunto. Si fa colare sulle ciambelline con un cucchiaino e si completa, volendo, con qualche ricciolo di buccia prelevato con il rigalimoni. Così si aggiunge sia dolcezza che intensità al sapore d’arancia.
In ultima istanza, avevo pensato che quei buchetti lì in mezzo sembravano un po’ vuoti. Perché non riempirli con un ciuffo di crema? Una crema pasticcera all’arancia o un curd. Così, per dire.
Se amate i dolci all’arancia, qui sul blog trovate anche la ricetta della torta di albumi all’arancia, soffice soffice.