Plumcake al limone e lavanda

Plumcake al limone e lavanda. Oggi voglio mettervi a parte di un mio piccolo dramma familiare. Come dicono i giovani sui social? Breve storia triste. Ecco, breve storia triste: al mio compagno non piacciono i plumcake. E non importa quali, non importa se sono dolci o salati, semplici o farciti, col cioccolato o senza. A lui non piacciono e basta. Più che un gusto personale, un vero e proprio partito preso, una crociata contro.

Considerate, invece, che io, al contrario, i plumcake li adoro in tutte le salse. Mi piace moltissimo la loro consistenza morbida e un po’ spugnosa. Amo la semplicità assoluta della loro preparazione. Quelli dolci per me sono la colazione perfetta per antonomasia e quelli salati lo sfizio più azzeccato per antipasti e picnic. So che molti di voi sono dalla mia parte e mi sento meno sola, ma, comunque, li preparo molto meno spesso di quanto vorrei. Non che abbia paura di mangiarmeli da sola, per carità, ma capirete che preferirei poter condividere senza freni questo culinario trasporto. 

E va bè, pazienza. Intanto non ho potuto resistere alla tentazione di infilare la lavanda, colta nel micro orticello urbano del papi, dentro un dolce. E indovina quale mi è venuto subito in mente? Ebbene sì, il plumcake. E’ più forte di me. Allora eccolo, profumato e soffice, il plumcake al limone e lavanda, che si prepara in non più di dieci minuti.

 

 

 

 

 

 

 

il plumcake al limone e lavanda a fette

RIcetta

Per

uno stampo da 22X10 cm

Preparazione

10 minuti

Cottura

45 minuti

Ingredienti

  • 2 uova

  • 120 g di zucchero

  • un limone (scorza e succo)

  • 50 ml di olio di semi

  • 125 g di yogurt bianco non zuccherato

  • 180 g di farina

  • mezza bustina di lievito

  • un pizzico di bicarbonato

  • un cucchiaino di fiori di lavanda edibili*

  • un pizzico di sale

  • Per la grassa (opzionale):

  • 2 cucchiai di zucchero a velo

  • succo di limone q.b.

Preparazione

  • Rompi le uova in una terrina, unisci lo zucchero, il sale, la scorza di limone e inizia a montare con le fruste elettriche.
  • Quando il composto appare chiaro e spumoso, inserisci l’olio a filo continuando a montare.
  • Poi aggiungi lo yogurt e la farina (setacciata con il lievito e il bicarbonato) alternandoli fino a quando li avrai finiti.
  • Termina con il succo del limone filtrato e, per ultimi, i fiori di lavanda, che mescolerai delicatamente per amalgamare all’impasto.
  • Fodera uno stampo da plumcake con carta forno e versaci il composto, che apparirà piuttosto liquido.
  • Cuoci in forno già caldo a 170° per 45 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo di cottura è soltanto indicativo.
  • Nel frattempo, se decidi di adoperarla, puoi preparare la glassa: metti lo zucchero a velo in una ciotola e aggiungi il succo di limone un po’ per volta fino a ottenere la consistenza che desideri.
  • Una volta sfornato il plumcake, toglilo dallo stampo, fallo raffreddare su una griglia e versaci sopra la glassa.
  • Fai cadere sulla superficie ancora pochi fiorellini di lavanda ed ecco fatto.
il plumcake al limone e lavanda

*I fiori di lavanda

Per quanto riguarda i fiori di lavanda, potete decidere di usarli sia freschi che secchi. L’importante è che siate certi che si tratti di fiori edibili, adatti al consumo alimentare. Io, come vi ho detto, ho usato quelli coltivati personalmente dal daddy nel suo orticello senza nessunissimo additivo, quindi ero super sicura della loro provenienza. Li trovate, però, molto spesso, soprattutto in questo periodo, anche nei banchetti dei produttori diretti o, in alternativa, in erboristeria.

Un’altra accortezza che mi sento di consigliarvi è di non esagerare con la quantità, poiché, come sapete, la lavanda è davvero molto aromatica. I fiori secchi hanno un profumo ancora più intenso, ma, in ogni caso, un cucchiaino in tutto per questo plumcake sarà più che sufficiente.

La glassa sul plumcake al limone e lavanda

Ho voluto coprire questo dolce con una glassa leggera all’acqua più per una questione estetica che di sapore, ma non la trovo una cosa assolutamente indispensabile. Anzi, sarò sincera, credo che la prossima volta lo farò senza glassa, perché è vero che aggiunge un ulteriore accento di limone, essendo fatta con il succo, ma aggiunge anche dolcezza, forse un po’ troppa per me. Insomma, regolatevi secondo i vostri gusti in merito all’uso della glassa, ma sappiate che il plumcake è già buonissimo senza.

alcune fette di plumcake al limone e lavanda

Se anche voi, come me, siete amanti dei plumcake, qui sul blog trovate, tra le altre, anche la ricetta del plumcake di albumi al cacao e caffè, quella del plumcake alle noci e quella del plumcake al farro con mirtilli rossi.

Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *