Il plumcake di albumi al cacao e caffè è nato per caso, per consumare i soliti albumi avanzati che stazionavano in frigo. Li ho messi insieme a quello che avevo in casa e ne è uscita questa scura e sofficissima bontà. Ha un sapore molto intenso e non troppo dolce e si scioglie letteralmente in bocca. Insomma, se ne avevate ancora bisogno, ecco un’altra buona ragione per non buttare gli albumi.

RIcetta
teglia 25 x 11
15 minuti
45 minuti
Ingredienti
5 albumi (170 g)
160 g di caffè ristretto
40 g di cacao
250 g di farina
200 g di zucchero
130 g di olio di semi
una bustina di lievito per dolci
un cucchiaio raso di caffè macinato
un pizzico di sale
Preparazione
- In una terrina mescola la farina e il cacao setacciati, lo zucchero, il lievito e il caffè macinato.
- In un altro recipiente amalgama con la frusta a mano l’olio e il caffè.
- Unisci i due composti eliminando tutti i grumi.
- Monta gli albumi a neve ben ferma, con un pizzico di sale.
- Unisci gli albumi al resto un po’ per volta, mescolando delicatamente con la spatola, dal basso verso l’alto, per non smontarli troppo.
- Versa l’impasto in una teglia da plumcake foderata di carta forno e cuoci in forno già caldo a 180° per 30 minuti, poi abbassa a 170° e cuoci ancora 10 – 15 minuti. Tieni presente che ogni forno è diverso dall’altro e i tempi di cottura sono soltanto indicativi.
La dolcezza
Nonostante ci sia molto zucchero, almeno per le mie abitudini, la torta non risulta dolcissima, come dicevo. Questo dipende sicuramente dal fatto che entrambi gli ingredienti principali, il cacao e il caffè, sono piuttosto amari. Per i miei gusti, il plumcake è perfetto così, ma, se amate i dolci molto dolci avete due strade: o aumentate (ancora) lo zucchero oppure diminuite un po’ il cacao. Potreste, per esempio, sostituirne 15 grammi con uguale quantità di farina.
Per rassicurarvi sulla palatabilità di questo plumcake, però, vi posso dire anche che, contro ogni mia previsione, l’ha gradito anche mia figlia, che, da brava bimba di otto anni, vive secondo il principio che enunciava John Travolta, nei panni di un angelo sui generis, nel film Michael: “non è mai troppo dolce”. Se non vi ho ancora convinti, vi propongo di servire questo plumcake accompagnandolo con un ciuffo abbondante di panna montata. Eccolo elevato al grado di golosità massima. Sì, dai, adesso vi vedo convinti.

Gli albumi
L’ho già scritto tante volte su questo blog, ma lo ripeto ancora. Io odio gli sprechi alimentari, credo che ci sia qualcosa di profondamente immorale nel gettare il cibo. Al contrario, trovo rispettoso ed etico adoperarsi per consumarlo al meglio. Il riciclo, non soltanto alimentare, è un gesto importante, politico, secondo me.
Gli albumi sono cibo buono, come dice la mia amica Simona del blog Batuffolando Ricette. Sono anche molto versatili, ci si possono fare un sacco di cose, dolci e salate. Meringhe, torte, biscotti, mousse, semifreddi, frittate, panature, impasti di vario genere e tanto altro ancora. Li potete conservare ben chiusi in un barattolo in frigo per qualche giorno o per qualche settimana nel freezer. Non c’è proprio ragione di buttarli via. A questo link potete trovare diverse altre idee per utilizzarli al meglio.
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
Ma grazie di cuore per la citazione! Onorata d’essere nominata e soprattutto della tua amicizia😘
Il tuo plumcake lo adoro già solo alla vista, per il sapore, essendo amante del caffè, non ho alcun dubbio sia una delizia
Grazie a te, Simona!