I mostaccioli non sono certo tipici del nord Italia, ma a me sono sempre piaciuti tantissimo. Ricordo di averli assaggiati la prima volta da ragazzina a casa di mia nonna, a cui erano stati regalati dalla dirimpettaia di origini partenopee. Il loro sapore, per me nuovo, mi conquistò immediatamente. Per lunghi anni, poi, non li mangiai più, ma il mio attuale compagno è salernitano, quindi prima o poi dovevano rispuntare fuori. Quest’anno, proprio su insistenza del mio compagno, ho deciso per la prima volta di provare a farli in casa e, non avendo una ricetta affidabile, ho cercato un po’ su internet. Con sorpresa, ho scoperto che non c’è una ricetta univoca, inequivocabile, granitica, insomma, ma ognuno li prepara a modo suo. Così, dopo aver letto forse una cinquantina di ricette, ho capito che le uniche cose imprescindibili erano le spezie, la farina e il cioccolato fondente per la copertura e, forte di quest’unica certezza, mi sono armata di bilancia e ho proceduto a braccio, facendo tesoro dei consigli che avevo letto. Non si offenda, quindi, chi conosce la ricetta vera e originale o chi ne ha una versione di famiglia, questi sono solo biscotti tipo mostaccioli messi insieme da una torinese che li adora.
Ingredienti:
220 grammi di farina 00 La Casalinga La Buona Farina
100 grammi di mandorle sgusciate
40 grammi di zucchero
80 grammi di miele
un’arancia
2 grammi di cannella
un pizzico di chiodi di garofano in polvere
una grattata di noce moscata
5 grammi di cacao
5 grammi di lievito per dolci
un pizzico di bicarbonato
20 ml d’acqua
Per la copertura:
100 grammi di cioccolato fondente al 70%
80 grammi di zucchero
40 ml d’acqua
Preparazione:
- Ho messo le mandorle nel tritatutto insieme allo zucchero e le ho ridotte in farina.
- Ho mescolato tutte le polveri, cioè la farina, la farina di mandorle, il cacao, le spezie, il lievito, il bicarbonato e la scorza di mezza arancia grattugiata in una ciotola.
- Ho messo al centro il miele e il succo spremuto dell’arancia e ho iniziato a impastare, aggiungendo l’acqua poco per volta, finché ho ottenuto un panetto molto morbido ma lavorabile. La quantità di acqua è indicativa, dipende da quanta ne assorbe la farina e da quanto è succosa la vostra arancia, perciò andateci piano e aggiungetene un cucchiaio per volta, solo se necessario.
- Ho steso la pasta col mattarello a uno spessore di circa mezzo centimetro e ho tagliato dei rombi.
- Ho adagiato i miei biscotti sulla leccarda foderata di carta forno e li ho messi in forno, con dentro un pentolino d’acqua, per 12 minuti a 180°.
- Li ho estratti e messi a raffreddare su una griglia.
- Nel frattempo ho preparato la glassa sciogliendo il cioccolato e lo zucchero con l’acqua a bagnomaria. Ho tuffato la parte superiore di ogni mostacciolo nella glassa e l’ho fatta asciugare. Et voilà.
Lasciatemi dire che, forse grazie alla classica fortuna del principiante, la ricetta ha funzionato e i mostaccioli somigliavano molto da vicino a quelli che preparava la dirimpettaia della mia nonna. Talmente mi hanno convinto che ho avuto perfino l’ardire di regalarli per Natale alle sorelle del mio compagno, tre donne campane, appunto, che cucinano tanto e bene. Pare proprio che siano piaciuti anche a loro.
Colgo l’occasione per augurare a chi passa di qua un Natale sereno, pieno d’amore, di gioia e di cose buone!
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, le vostre domande, i dubbi, le critiche, le perplessità e tutto quello che vi va di condividere.
[sgmb id=”1″]