Anche le principesse mangiano fagioli, purché siano rosa.
Questa vellutata ha un gradevole color rosa salmone perché ha dentro i fagioli cannellini, che tendono al bianco, e i pomodorini, rossi. Se hai una nanerottola di due o tre anni in casa, sai che puoi spacciare facilmente una zuppa rosa per una roba da principesse e sai anche che le parole “rosa” e “principessa” aprono dei cassettini benevolenti nel suo misterioso cervellino Se sei abbastanza fortunata, poi, già verso i quattro anni, la suddetta nanerottola ti guarderà di sbieco, con un’espressione che dice chiaramente che non ti manda a quel paese, te, la principessa e la zuppa, solo perché ti vuole troppo bene, ma tu sarai riuscita a propinarle per un paio d’anni dei sani e gustosi legumi, senza ricevere troppe rimostranze, quindi, missione compiuta. La vellutata è comunque godibilissima anche per mamma e papà.
Ingredienti per 3 persone:
150 gr di fagioli cannellini secchi
5 pomodorini ciliegino
Mezza cipolla
Uno spicchio d’aglio
Qualche foglia di basilico
Una foglia di alloro
2 cucchiai di olio extra vergine
Ho lasciato i fagioli in ammollo per tutta la notte. Il giorno dopo, li ho scolati, sciacquati per bene e cotti in pentola a pressione con l’aglio in camicia e la foglia d’alloro per dieci minuti dal fischio. Nel frattempo ho messo la cipolla a soffriggere in una pentola abbastanza grande per contenere la zuppa, ho poi aggiunto i pomodorini tagliati a metà e le foglie di basilico. Una volta cotti i fagioli, li ho scolati e fatti insaporire per qualche minuto nella pentola col soffritto, ho aggiunto l’acqua calda di cottura dei fagioli e ho lasciato bollire per circa dieci minuti. Ho frullato col frullatore a immersione e servito calda con i crostini.
La nana la mangia sempre, anche se non le importa più niente del rosa e della principessa.
P.S. Ormai ho un’età in cui la memoria non mi aiuta, ma oggi, 28 gennaio, sono ricapitata per caso sul sito da cui avevo originariamente tratto ispirazione (piuttosto evidente, per altro) per questa zuppa e lo segnalo con piacere, perché è proprio carino, fatto da persone fantasiose e competenti.
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